Efficienza, divertimento, empatia. Con queste tre parole Barbara sintetizza e descrive il mondo di British School Group, che suo figlio Giorgio — oggi quattordicenne — frequenta ormai da tre anni presso la sede di San Giovanni, a Roma. L’inglese, nella vita di Giorgio, è diventato mano a mano qualcosa di importante, che gli ha permesso di muoversi con disinvoltura durante viaggi di istruzione, vacanze, e ovviamente di brillare tra i banchi di scuola. Abbiamo così deciso di incontrare Barbara, per farci raccontare al meglio questa esperienza formativa, di cui siamo molto orgogliosi.
Qual è il percorso che l’ha portata a iscrivere Giorgio in British School Group?
Io e mio marito Giovanni abbiamo due figli: Giorgio, di 14 anni, e Greta di 12. Entrambi studiano l’inglese fin da piccoli, e in particolare Giorgio a scuola materna era seguito da insegnanti madrelingua. Durante le elementari organizzavamo per lui dei corsi privati di inglese, con un maestro che faceva lezione unicamente per Giorgio e per un suo amico. Nonostante questa preparazione, ci siamo resi conto che a Giorgio mancava il respiro di un ambiente più grande e dove si respirasse “aria inglese”.Così, tre anni fa, ci siamo rivolti a British School Group.
Una bella fortuna, per Giorgio e per Greta, avere dei genitori così consapevoli dell’importanza delle lingue…
Per noi si è trattato prima di tutto di un investimento sul futuro di Giorgio. Sia io che mio marito lavoriamo come formatori in un ambiente internazionale e sappiamo quanto è importante che i nostri figli padroneggino perfettamente l’inglese il prima possibile. Personalmente ho imparato la lingua sul campo, per via del lavoro che svolgevo, ma sapevamo che oggi si tratta di una competenza di base. E che può dischiudere orizzonti di studio e di lavoro davvero importanti.
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Giorgio, quindi, studia l’inglese sia a scuola che con British School Group?
Esatto. È stata una nostra scelta. Prima di iscriverlo nel suo attuale liceo, uno scientifico piuttosto solido e tradizionale, ho visitato molti licei pubblici, alcuni dei quali con sperimentazione Cambridge. Ma li ho scartati. Sono stati proprio alcuni docenti a farmi capire che si tratta di un percorso un po’ all’acqua di rose, che non impegna e concentra davvero i ragazzi. Così abbiamo deciso di far frequentare a Giorgio un liceo scientifico continuando ad affidarlo a British School Group. Presto, poi, lo invieremo per qualche mese all’estero!
Quali cambiamenti ha riscontrato nell’inglese di Giorgio?
Giorgio è un ragazzo un po’ timido e si vergognava a parlare una lingua diversa dalla sua. Improvvisamente, tuttavia, ha iniziato a dar prova di una padronanza dell’inglese di cui non sospettavamo. Eravamo in viaggio in Germania e in Austria e le guide turistiche parlavano esclusivamente tedesco o inglese. Così Giorgio si è lanciato e, con nostra grande sorpresa, l’abbiamo trovato a seguire perfettamente le spiegazioni della guida. Così come a conversare con uno scozzese in una birreria! Non posso poi dimenticare di quando l’abbiamo accompagnato in “pellegrinaggio” all’Allianz Arena, lo stadio del Bayer Monaco, di cui Giorgio è tifoso. Lo abbiamo visto per tutto il tempo ascoltare la guida e interloquire con lei senza alcuna difficoltà.
Una bella soddisfazione, che Giorgio recentemente ha anche certificato…
Sì. Nello scorso dicembre Giorgio ha ottenuto il PET, la certificazione intermedia di Cambridge ESOL, con un certo anticipo sui suoi coetanei [in media il PET si ottiene intorno ai 16 anni e Giorgio ne aveva 13, ndr]. Una cosa che mi ha colpito molto è la tranquillità con la quale ha approcciato questa sfida, affrontandola in maniera molto sicura e serena. È sempre stato uno studente brillante, ma è anche merito di British School Group se nell’esame di terza media, che ha sostenuto lo scorso giugno, il suo inglese è stato valutato con un 10!
Qual è stato, a suo parere, l’elemento decisivo per far sbloccare Giorgio?
Giorgio non era bloccato, era ed è solo un ragazzo timido. Certamente entrare in un ambiente in cui ci si sente compresi e sostenuti, aiuta. Una cosa che mi ha davvero colpito è stata la finezza psicologica del suo docente, Rich. Ha inquadrato alla perfezione Giorgio, che io credevo essere un po’ pigro, spiegandomi che in realtà si vergognava di essere già al di sopra del livello medio dei suoi compagni. Sentiva, probabilmente, di non doversi distanziare troppo dai suoi coetanei. A questa età si vive tutto in gruppo e così era anche per Giorgio e per il suo inglese. La bravura di Rich è stata fondamentale nel capirlo e segnalarlo. Un’altra esperienza molto positiva è stata quella del campo estivo, frequentato anche da mia figlia Greta. I ragazzi frequentavano lezioni tutte le mattine e si divertivano molto, anche grazie alla tenerezza e alla competenza delle insegnanti.
Insomma, si può dire che l’inglese sia diventato un punto fermo della vita di Giorgio?
Senz’altro. Basti pensare che Giorgio ama molto i videogiochi e ha tratto vantaggio del suo inglese anche lì. Ho scoperto che mio figlio è divenuto talmente autonomo nell’ascolto e nella conversazione da vedere da solo decine di tutorial online, rigorosamente in inglese, e arrivare, anche grazie a questo, a vincere molti tornei! Inoltre il suo contributo è diventato indispensabile anche per la sorella Greta. Giorgio la aiuta con i compiti, reperendo online mappe concettuali, approfondimenti e testi in inglese, che sul web sono disponibili per chiunque abbia una padronanza completa e solida della lingua.
Approfondimento: studiare l’inglese con il percorso giusto, nei tempi giusti
I corsi di British School Group si sviluppano su 8 livelli, che includono tutte le fasi della certificazione Cambridge ESOL, la più rinomata certificazione di lingua al mondo. Questo significa che possiamo integrare nelle nostre classi un bambino o un ragazzo completamente estraneo all’inglese e condurlo, nei tempi ottimali, a raggiungere il vertice della certificazione.
Rispetto a percorsi come quelli scolastici, quindi, British School Group è prima di tutto in grado di non far perdere tempo ai suoi allievi. In un percorso di insegnamento ideale ogni certificazione corrisponde a una fase dell’età evolutiva, e soprattutto riflette la reale preparazione dell’allievo. I nostri corsi massimizzano lo sforzo degli studenti, permettendogli di raggiungere sempre la massima certificazione possibile in quel momento.
La questione della tempistica non è da sottovalutare. Perché, come vi spieghiamo in questo articolo, accompagnare il percorso scolastico di nostro figlio con un parallelo iter certificato può essere determinante per la sua carriera scolastica e lavorativa.
Infine c’è la professionalità, davvero grande, dei nostri docenti. Che permette agli studenti di British School di imparare l’inglese vero; quello fatto dalla giusta pronuncia, da un vasto e ricco vocabolario e da una capacità reale di effettuare conversazioni libere, fluide e divertenti.
Insomma, se la scuola non è ancora in grado di fare la differenza, noi siamo convinti che la nostra esperienza decennale possa farlo. Tutte le classi formate da British School Group rispecchiano infatti il criterio di omogeneità di conoscenza linguistica verificata in entrata, consentendo agli insegnanti di concentrarsi accuratamente sulla preparazione di ciascuno studente. E siamo talmente certi della qualità dei nostri servizi da garantirti il risultato al 100%.
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E nel frattempo perché non fate un tuffo virtuale in una delle nostre sedi? Ecco Tom, uno dei nostri docenti. Siamo certi che la sua simpatia e la sua bravura vi conquisteranno!