Dal 4 all’8 in pochi mesi. La differenza di British School Group si vede! Vi raccontiamo la storia di Anna e Lorenzo

Insegnando l’inglese a migliaia di bambini e ragazzi in tutta Italia abbiamo occasione di incontrare moltissimi genitori. Dai racconti che ascoltiamo ogni giorno nelle nostre sedi sappiamo quanto è difficile prendere in mano la situazione di un ragazzo che a scuola fa fatica ad ingranare con la lingua straniera, spesso per timidezza nell’esprimersi in classe o per la mancanza dei giusti mezzi didattici a casa e nelle scuole.

Ci sono però i genitori che fanno la scelta giusta, quella di regalare ai loro figli un percorso apposito nell’inglese, guidati da un metodo garantito come quello di British School Group. Oggi abbiamo incontrato Anna, per farci raccontare la sua storia e quella di suo figlio Lorenzo, che grazie a British School Group ha preso in pochi mesi una confidenza con l’inglese, con risultati davvero sorprendenti!

Ciao Anna, quando hai deciso di regalare a Lorenzo un corso di inglese e perché hai scelto British School Group?

Mio figlio Lorenzo frequenta attualmente la III media e da tempo ormai desidera iscriversi al liceo linguistico, perciò è stata proprio la sua professoressa di inglese a spronarci. Così ci siamo messi alla ricerca di un corso di inglese pomeridiano. Ho sempre sentito parlare bene di British School Group, e una delle sue sedi, quella di Fiumicino, era molto vicina alla nostra abitazione. Grazie a un accordo con un centro sportivo ho anche ottenuto uno sconto, così la decisione è caduta su British School Group.

Come giudichi questa esperienza?

Davvero ottima! Se avessi conosciuto la scuola e avessi saputo quali sono i risultati avrei iscritto Lorenzo anche prima… Il sacrificio è ricompensato dai risultati, anche scolastici, e dal vedere Lorenzo felice e entusiasta di andarci.

A proposito… Lorenzo cosa ne pensa?

Lorenzo è entusiasta, gli piace molto frequentare le lezioni. Nonostante si tratti di un impegno pomeridiano aggiuntivo rispetto alla scuola lo affronta con molta voglia e anche divertimento. Anche perché durante le lezioni i ragazzi fanno conversazione giocando in inglese o giocano utilizzando la LIM. È stata anche l’occasione per conoscere nuovi ragazzi che poi ha ritrovato nei dintorni. Anche al centro sportivo ne parla molto e lo consiglia a tutti!

Quali difficoltà ha superato Lorenzo grazie al corso con British School Group?

Lorenzo è un ragazzo piuttosto timido, e questo, si sa, nei ragazzi si traduce spesso in una difficoltà a parlare direttamente in inglese con altri compagni e in classe, quando l’insegnante li interrogava. Per cui anche i risultati erano bassi, tra il 4 e il 6 mezzo circa… Abbiamo capito che l’unica soluzione era un altro ambiente, positivo e specializzato, nel quale Lorenzo potesse liberamente esercitarsi senza sentirsi in soggezione. Questo a scuola sarebbe stato impossibile.

E il cambiamento nell’inglese di Lorenzo si è visto?

Sì, è davvero molto evidente. Ho visto un cambiamento immediato sia nell’atteggiamento che nell’uso dell’inglese. Faccio un esempio: siamo stati a Londra in vacanza e lui era, tra noi tutti, quello più aperto e interattivo, anche con gli adulti. Pensa che ha aiutato anche gli adulti a interagire e chiedere informazioni… È cambiata anche la voglia di fare i compiti.

A scuola i voti sono migliorati?

Dai voti di cui vi ho detto siamo passati a un 8! Didatticamente non mi aspettavo neppure questi risultati, e invece i voti si sono alzati.

Cosa ci dici del rapporto con lo staff?

Con la segreteria mi sono trovata molto bene. Mi è stato presentato il percorso apposito nel quale i ragazzi sono inseriti. Abbiamo eseguito il test e subito dopo il primo colloquio ho iscritto Lorenzo, perché mi sono immediatamente sentita a casa. Il personale risponde sempre ed è molto cordiale. Quando Lorenzo non può andare a lezione inviano tutti i materiali per e-mail e ci tengono aggiornati costantemente sui risultati.

Consiglieresti British School a un mamma che, come te, cerca un corso di inglese per suo figlio?

Si, certamente. Sono stata incitata dalla professoressa di Lorenzo e spronerei a mia volta una mia amica con la stessa problematica. Si è trattato di un investimento importante per il futuro di Lorenzo e la motivazione principale è l’evidente cambiamento nel suo atteggiamento verso l’inglese!