Alla British School Group sottolineiamo spesso quanto sia importante, per i nostri figli, apprendere l’inglese sin da piccoli. Studiare una lingua sin dalla più tenera età, divertendosi e imparando con la pratica piuttosto che sui soli libri, costituisce infatti un bagaglio che un bambino o un ragazzo, progredendo negli anni, potrà portare con sé per tutta la vita. Con ripercussioni quasi immediate sul rendimento scolastico, sul successo lavorativo e — la cosa è altrettanto importante — sullo sguardo “aperto” e globale con cui si guarda il mondo.
Quello di Francesca, 15 anni da Bologna, è un caso emblematico, che rende British School Group davvero orgogliosa dei propri risultati. Dopo 8 anni nelle nostre aule Francesca ha raggiunto, nel giugno del 2016, il livello C2 con il massimo dei voti (A). E apprendere un metodo di studio per le lingue le è risultato utilissimo anche per imparare francese e tedesco. L’abbiamo raggiunta a Berlino, dove ora si trova per uno scambio culturale, e l’abbiamo intervistata per voi.
Ciao Francesca, come è iniziato il tuo percorso nell’inglese?
La spinta è venuta prima di tutto dai miei genitori. Quando ero piccola venivo spesso affidata a una babysitter madrelingua, che mi parlava inglese. Poi, quando ero in quarta elementare, per riprendere, recuperare e migliorare quanto appreso nei primi anni, i miei genitori mi hanno iscritta ai corsi di British School Group Bologna.
Sei fortunata ad avere dei genitori così attenti allo studio delle lingue…
Già. Probabilmente hanno pensato a quanto l’inglese sia importante, oggi, per il lavoro e per la società. E volevano anche motivare in me degli interessi al di là della scuola, una prospettiva internazionale sulle cose.
Non a caso ora ti trovi in Germania… cosa stai facendo?
Sono partita per un quadrimestre all’estero, uno scambio culturale tra la mia scuola, un liceo classico, e un liceo tedesco di Berlino. Sono ospite, ancora per qualche giorno, di una famiglia ospitante. Ho un grande amore per lingue e voglio approfondire il tedesco. Ma anche qui l’inglese sta risultando decisivo e mi consente di comunicare quando non sono in grado di esprimermi nella lingua locale!
Dicci qualcosa di più della tua esperienza con British School Group!
Ho iniziato, come dicevo, in quarta elementare. La mia prima insegnante si chiamava Prudence, davvero una persona molto carina. All’inizio ero spaventata e timida, ma Prudence è stata quasi una seconda mamma, per me. Negli anni ho avuto vari insegnanti e ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa di importante. Nella prima fase, quando frequentavo i corsi per bambini, le lezioni erano strutturate in modo giocoso. Studiavamo per lo più vocaboli e lessico e gli insegnanti ci premiavano quando eravamo in grado di indovinare nomi. Quando sono passata ai corsi per ragazzi, poi, la didattica si è modificata. Le lezioni si sono fatte più strutturate, e al gioco si è affiancato lo studio della grammatica e della conversazione. Abbiamo iniziato a leggere più testi, a usare l’inglese come una lingua per esprimersi. Nei corsi più avanzati la conversazione è essenziale. Si studia ancor meno grammatica ma più espressioni idiomatiche, frasi tipiche, proverbi. Tutti aspetti molto interessanti, anche dal punto di vista culturale.
Insomma, si è trattato anche di un’esperienza divertente…
Frequentare non è gravoso. È sicuramente un impegno, perché è necessario venire a lezione, fare i compiti, studiare, specialmente approfondire il lessico. Ma mi piace, lo trovo piacevole e interessante e entro a lezione sempre molto volentieri.
Hai certificato tutte le tappe del tuo apprendimento dell’inglese?
Sì. Ho ottenuto il KET in prima media, a 9 anni, il PET in seconda media, il First in prima liceo a 12 anni e il Proficency a 15 anni. Volevo mettermi alla prova e avere per iscritto tutto quello che aveva imparato. Penso che la certificazione sia molto importante, soprattutto per quando si tratterà di iscrivermi all’università.
Tra i banchi di scuola, hai notato delle differenze tra te e i tuoi compagni che non frequentavano corsi di inglese fuori dalla scuola?
Non posso negarlo… soprattutto durante elementari e medie la differenza si notava in modo molto chiaro. Alcuni miei compagni in quinta elementare non sapevano neanche utilizzare il verbo essere, mentre io ero più sicura dal punto di vista grammaticale e lessicale. Più abituata all’ascolto, specialmente a quello di un madrelingua.
Cosa significa, per te, sapere bene l’inglese sin da giovanissimi?
È uno strumento prezioso e utile in molti casi. Permette anche di allargare enormemente i propri orizzonti culturali. Ad esempio mi diverto molto a guardare film in lingua originale, e riesco a vederli anche senza sottotitoli. Oppure mi piace leggere libri direttamente in inglese.
Quali pensi che siano i punti di forza dell’inglese di British School Group?
Senza dubbio gli insegnanti madrelingua. E il metodo che usano. Ti portano a imparare l’inglese con un metodo pragmatico, anche non usando l’italiano a lezione, sforzandosi di interloquire direttamente in lingua e impegnandosi molto nella “conversation”. Ho imparato moltissimo grazie ai corsi di British School Group!
E ora perché non fate un tuffo virtuale in una delle nostre sedi? Ecco Tom, uno dei nostri docenti. Siamo certi che la sua simpatia e la sua bravura vi conquisteranno!